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COMUNITÀ ENERGETICHE (C.E.R.) E GRUPPI DI AUTOCONSUMO. LE NUOVE SFIDE DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA ED IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI.

SEMINARIO DEL 13 LUGLIO 2022

Per iscrizioni: https://bit.ly/3NBLJX3 o info@studiolegaledalpiaz.it

 

In data 13 luglio 2022, dalle 9 alle 13, presso il Circolo dei Lettori di Torino ed in modalità webinar si terrà il seminario gratuito, organizzato dallo Studio Legale Dal Piaz e da Legislazione Tecnica, dedicato al tema “Comunità energetiche e gruppi di autoconsumo. Le nuove sfide della transizione energetica ed il ruolo degli Enti locali”.

Il seminario intende affrontare temi di stretta attualità in considerazione dell’esigenza sempre più incombente, non solo per le Pubbliche Amministrazioni ma anche per i cittadini, di investire nello sviluppo di fonti di energia rinnovabile per rispondere agli obiettivi di decarbonizzazione imposti dall’Unione Europea, ma anche per fronteggiare il recente aggravamento della crisi energetica, accelerata dall’esplosione della guerra in Ucraina e causa  dei (gravi) rincari dei costi dell’energia per le famiglie e per le imprese, con conseguente, ulteriore, peggioramento dello stato di incertezza economico, sociale e politico già in atto a livello mondiale, nonché della crisi finanziaria (ed anche climatica) di questi ultimi anni.

Tra le misure più importanti che troveranno sempre maggiore diffusione per perseguire i menzionati obiettivi vi sono, senza dubbio, le Comunità Energetiche Rinnovabili (Renewable Energy Communities o “Rec”), inizialmente disciplinate in Italia con il D.L. 30 dicembre 2019 n. 162 (Decreto Milleproroghe) ed oggetto di successivi interventi da parte del legislatore europeo e nazionale.

Proprio al tema delle Energie Rinnovabili e delle Comunità Energetiche sarà dedicato il seminario del 13 luglio 2022, che prevede la partecipazione di professionisti esperti.

In particolare, i relatori affronteranno i temi più rilevanti in merito alle potenzialità che caratterizzeranno l’azione delle Pubbliche Amministrazioni e degli Enti Locali nella costituzione delle Comunità Energetiche, mediante le tipiche forme giuridiche (ad esempio di Partenariato Pubblico Privato) cui possono fare ricorso per la realizzazione degli impianti di produzione energetica.

A seguire, sono previsti interventi di professionisti del settore dell’energy, esperti in materia contabile e finanziaria, giuristi e rappresentanti dell’Università per approfondire l’argomento e fornire indicazioni di carattere “pratico”.

Una particolare attenzione sarà dedicata agli equilibri economico-finanziari che devono essere garantiti in caso di partenariato tra Enti ed operatori economici, agli studi di fattibilità finalizzati alla costituzione delle Comunità Energetiche ed alle diverse fonti di energia che possono essere prese in considerazione per rispondere, al meglio, alle vocazioni ed alle esigenze dei singoli territori e delle comunità locali.

Verrà, inoltre, proposta una panoramica generale sulle opportunità in arrivo grazie agli attesi finanziamenti previsti dal PNRR a favore della transizione energetica.

La disciplina attualmente vigente in tema di Comunità Energetiche Rinnovabili.

Già dal 2016 l’Unione Europea ha sviluppato politiche volte a favorire il ricorso a fonti di energia rinnovabile, a partire dall’adozione del pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei” (CEP – Clean Energy Package), costituito da otto Direttive che regolano vari temi energetici, tra cui: prestazioni energetiche negli edifici, efficienza energetica, energie rinnovabili e mercato elettrico.

Tra le Direttive più rilevanti in materia occorre, anzitutto, richiamare la Direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio in data 11 dicembre 2018, relativa alla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (c.d. RED II), in cui sono state riportate le definizioni di autoconsumo collettivo e di Comunità di Energia Rinnovabile (C.E.R.), da recepire entro il 20 giugno 2021, e la Direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica (c.d. Directive on common rules for the internal market for electricity o IEM), che modifica la Direttiva 2012/27/UE, nella quale vengono definite le Comunità Energetica dei Cittadini (C.E.C.), da recepire entro il 31.12.2020. 

In particolare, la Direttiva 2018/2001 (c.d. “RED II” – Renewable energy directive sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili) definisce l’autoconsumatore di energia rinnovabile come “un cliente finale che, operando in propri siti situati entro confini definiti o, se consentito da uno Stato membro, in altri siti, produce energia elettrica rinnovabile per il proprio consumo e che può immagazzinare o vendere energia elettrica rinnovabile autoprodotta purché, per un autoconsumatore di energia rinnovabile diverso dai nuclei familiari, tali attività non costituiscano l’attività commerciale o professionale principale” e gli autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente come “un gruppo di almeno due autoconsumatori di energia rinnovabile di cui al precedente alinea che agiscono collettivamente e si trovano nello stesso edificio o condominio)”.

Nella medesima Direttiva è stata offerta, per la prima volta, la definizione di Comunità Energetica Rinnovabile come il soggetto giuridico “a) che, conformemente al diritto nazionale applicabile, si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, è autonomo ed è effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che appartengono e sono sviluppati dal soggetto giuridico in questione; b) i cui azionisti o membri sono persone fisiche, Piccole o Medie Imprese (di seguito: PMI) o autorità locali, comprese le amministrazioni comunali; c) il cui obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari”.

Al fine di dare attuazione alle predette Direttive, il legislatore italiano è intervenuto con il D.L. n. 162 del 30.12.2019 – Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica (Decreto Milleproroghe 2020), nel quale, all’art. 42 bis – “Autoconsumo da fonti rinnovabili (in vigore dal 01.03.2020 e modificato dalla Legge n. 8 del 28.02.2020) è stata introdotta una disciplina transitoria per l’attuazione degli articoli 21 e 22 della Direttiva 2018/2001 (relativi agli autoconsumatori di energia rinnovabile ed alle Comunità di Energia Rinnovabile).

A seguito dell’approvazione della predetta norma, l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) con Deliberazione 318/2020/R/eel ha ripreso la definizione di Comunità di Energia Rinnovabile (mutuata dalla Direttiva 2018/2001) e definito gli incentivi economici relativi all’energia elettrica condivisa da un gruppo di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente in edifici e condomini, oppure condivisa in una Comunità di Energia Rinnovabile (Allegato A alla medesima Deliberazione 318/2020/R/eel).

Tale intervento è stato poi seguito dal Decreto Ministeriale del 16.09.2020 (Individuazione della tariffa incentivante per la remunerazione degli impianti a fonti rinnovabili inseriti nelle configurazioni sperimentali di autoconsumo collettivo e comunità energetiche rinnovabili) e dalla Determinazione dell’ARERA del 10.122020 (Verifica delle regole tecniche per l’accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa per l’autoconsumo definite dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.a. ai sensi della Deliberazione 318/2020/R/eel).

Recentemente, il D. Lgs. 8 novembre 2021 n. 199, entrato in vigore in data 15.12.2021, ha recepito la Direttiva RED II, con l’obiettivo di accelerare il percorso di crescita sostenibile e di transizione energetica italiano verso il perseguimento degli obiettivi comunitari di decarbonizzazione entro il 2030 (-55% di emissioni climalteranti rispetto al 1990) ed il 2050 (net-zero).

In particolare, il D. Lgs. n. 199/2021 ha introdotto alcune novità fondamentali, tra cui l’aumento del perimetro di azione consentito alle C.E.R., che è passato dalla cabina secondaria a quella primaria, rendendo possibile il coinvolgimento di un numero più elevato di consumatori e contribuendo a rendere le Comunità Energetiche realtà allargate a più Comuni o alle Comunità montane.

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Questi e molti altri temi essenziali per il futuro sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili saranno oggetto degli interventi programmati nel seminario gratuito del 13 luglio p.v..

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